Turbonave, Navigazione Generale Italiana.
La Navigazione Generale Italiana (in seguito Società Italia), avendo deciso di ristrutturare tutti gli ambienti interni della turbonave Roma (32.500 tonn., costruita a Genova nel 1926), nel settembre 1938 affida all’architetto Gustavo Pulitzer Finali il progetto di ristrutturazione degli interni.
La partecipazione di Marcello Mascherini consiste nel progetto di un grande bassorilievo da porre sopra il caminetto della hall di prima classe, di cui fu realizzato il bozzetto in materiale duttile (La Terra, 1939, cat. 173).
Lo studio Stuard di Pulitzer elabora una serie di studi, ma il progetto non ha sèguito, anche per gli artisti invitati a collaborare, perché il transatlantico viene requisito nel 1941 dalla Marina Militare per essere trasformato a Genova nella prima portaerei italiana Aquila (28000 tsl, ponte volo lungo 211 metri, 50 velivoli).
Alla data dell’armistizio del 8 settembre 1943, la portaerei è quasi completata e pronta per i collaudi, ma non fa in tempo ad entrare in servizio attivo. Il 9 settembre la nave, sabotata dall’equipaggio prima dell’abbandono, cade in mani tedesche ed affidata alle autorità della Repubblica Sociale Italiana, che ne tentano inutilmente il completamento.
Sottoposta a continui bombardamenti alleati, viene anche usata per bloccare l’imboccatura del porto di Genova. Rimorchiata dagli inglesi alla Calata Bettolo, vi rimane qualche anno, finché non è rimorchiata nel 1949 a La Spezia, dove viene demolita nel 1952.